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Codici e norme
Sintesi normative
Europee Ascensori
In Europa il settore degli ascensori è regolato da Direttive comunitarie basate sul concetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza; la prima direttiva (95/16/CE) è datata 1995, sostituita più tardi da quella attualmente in vigore (2014/33/UE). Le direttive poi costituiscono la base di riferimento per la stesura delle norme scritte dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) e dichiarate armonizzate dalla Commissione europea che ne stabilisce la proprietà di soddisfare i Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) della Direttiva Ascensori.
Il rispetto delle normative in vigore guida ogni nostro progetto per la vostra sicurezza
Normative
L’evoluzione delle
normative Europee
A partire dal1999, la progettazione e l’installazione degli ascensori in Europa è stata regolamentata da due Direttive di prodotto cosiddette del Nuovo Approccio:
- 95/16/CE (non più in vigore)
- 2014/33/UE (attualmente ancora in vigore)
Tali Direttive stabiliscono i Requisiti da rispettare da parte dei fabbricanti dei componenti di sicurezza e da parte degli installatori degli ascensori per poter immettere il loro prodotto all’interno dello spazio economico europeo. Le Direttive hanno stabilito l’obbligatorietà assoluta del rispetto di Requisiti Essenziali di Sicurezza e Tutela della Salute (RES). Ad oggi l’unica Direttiva in vigore è la 2014/33/UE che ha sostituto la precedente a far data dal 20 aprile 2016. Per gli ascensori esistono norme armonizzate le quali danno presunzione di conformità alla Direttiva 2014/33/UE; eventuali situazioni di non rispetto delle norme armonizzate non sono vietate, ma le condizioni di sicurezza stabilite dalla soluzione proposta devono comunque rispettare i RES grazie ad un’opportuna Valutazione dei Rischi e devono essere sottoposte ad analisi e approvazione di un Organismo Notificato.
Norme di riferimento EN 81-20 E EN 81-50
Introdotte nell’agosto 2014, le Norme europee per la progettazione e la produzione di ascensori hanno portato vantaggi considerevoli in termini di accessibilità e sicurezza sia per i passeggeri sia per i manutentori. La norma EN 81-20 fissa i requisiti di sicurezza per la costruzione e l’installazione di ascensori; la norma EN 81-50 definisce invece i requisiti di calcoli, verifiche e prove di componenti. Queste norme chiariscono e migliorano i precedenti requisiti sull’interfaccia degli edifici. Esse hanno sostituito le norme precedenti EN 81-1 e EN 81-2. I principali contenuti in termini di requisiti necessari sulla sicurezza presenti nella EN 81-20 e nella EN 81-50 sono articolati nei punti di seguito riportati.
CONTENUTI SULLA SICUREZZA PER I PASSEGGERI
Requisiti relativi al movimento incontrollato della cabina – Unintended Car Movement (UCM) – ed eccesso di velocità in salita della cabina
Sono illustrati i requisiti per i meccanismi che proteggono dal rischio del movimento incontrollato della cabina in allontanamento dal piano e il requisito per la protezione contro l’eccesso di velocità in salita della cabina.
Tecno Ascensori prevede soluzioni che includono le prescrizioni delle Norme perimpedire che avvenga il movimento incontrollato della cabina tramite la verifica giornaliera del corretto funzionamento degli elementi dei freni della macchina e la semplificazione della manovra di emergenza manuale.
Sistema di rilevamento delle porte
Per scegliere un partner affidabile per l'installazione, manutenzione, modernizzazione, o sostituzione di un ascensore, è importante considerare la competenza, assicurandosi che abbiano una conoscenza approfondita delle normative relative a sicurezza, accessibilità e sostenibilità per garantire affidabilità e comfort. È cruciale optare per chi offre assistenza completa, inclusa la manutenzione personalizzabile e predittiva, con monitoraggio continuo per anticipare e risolvere i problemi, evitando fermi imprevisti e prolungando la vita dell'impianto. La qualità del servizio è essenziale, con tecnici qualificati e aggiornati pronti a intervenire rapidamente, supportati da un servizio clienti attivo 24 ore su 24 e un team capillare sul territorio. L'esperienza e l'impegno nell'innovazione del partner sono fondamentali per offrire soluzioni avanzate in termini di sicurezza, eco-efficienza e design.
Meccanismo di blocco delle porte di cabina
Gli ascensori devono incorporare un meccanismo di blocco delle porte di cabina che impedisca alle porte di essere aperte dall’interno della cabina quando questa è fuori dalla zona di sbloccaggio delle porte di piano. Questo requisito nasce per impedire ai passeggeri intrappolati in cabina di cadere accidentalmente dalla cabina stessa nel vano ascensore qualora tentassero di fuoriuscire da una cabina bloccata tra due piani. TecnoAscensori offre questo tipo di meccanismo per tutte le sue soluzioni di ascensori.
Classificazione al fuoco dei materiali usati per la cabina
I materiali usati per pavimento, pareti e cielino della cabina devono soddisfare i requisiti stringenti di seguito riportati, dove C e Cfl si riferiscono alla classificazione di “reazione al fuoco”, s (smoke) e d (drops) si riferiscono alla classificazione dei materiali nei riguardi rispettivamente del fumo e della formazione di gocciolamento (particelle di materiale fuso):
- Pavimento: Cfl s2
- Pareti: C s2 d1
- Cielino: C s2 d0
Resistenza delle porte di piano e di cabina e delle pareti di cabina
La norma EN 81-20 include requisiti di resistenza meccanica per le porte di piano e cabina, oltre che per le pareti di cabina. Le porte devono includere dispositivi per mantenere in posizione i pannelli che le costituiscono nel caso in cui i principali elementi di guidaggio non funzionassero come dovrebbero. Le porte di piano e di cabina devono inoltre essere testate per sopportare una forza di impatto equivalente a quella di una persona che urta la porta alla sua velocità di movimento. I requisiti di resistenza delle pareti di cabina sono tali da garantire che siano in grado di sopportare le forze equivalenti a una persona che spinge contro di esse.
Illuminazione della cabina e del vano
La norma EN 81-20 richiede un’intensità di illuminazione in cabina e nel vano ben precise. Il tipo di illuminazione di cabina deve garantire un’intensità di almeno 100 lux e deve essere garantita un’illuminazione di emergenza sul tetto di cabina di almeno 5 lux per un’ora al fine di aumentare la sicurezza per i manutentori.
I requisiti per l’illuminazione permanente del vano, invece, si suddividono in:
- Almeno 50 lux a 1 m sopra il tetto della cabina all’interno della sua proiezione verticale
- Almeno 50 lux a 1 m sopra il pavimento della fossa del vanodi corsa in ogni luogo dove una persona può stare in piedi,lavorare e/o spostarsi tra aree di lavoro
- Almeno 20 lux esternamente alle posizioni definite sopra, escluse le ombre create dalla cabina o da componenti
CONTENUTI SULLA SICUREZZA PER I MANUTENTORI IN ATTIVITÀ DI SERVIZIO
Porte di accesso ai locali del macchinario e alla fossa e posizione del dispositivo di comando in fossa
La norma EN 81-20 prevede requisiti che mirano a rendere sempre più sicuro perimanutentori accedere e lavorare in fossa e nel locale/spazio del macchinario. Sono infatti definiti i requisiti di dimensioni, resistenza e posizione dei mezzi di accesso, come le scale. I requisiti di accesso per le fosse più profonde di 2,5 m sono stringenti e deve essere necessaria una porta di accesso diversa dalla porta di piano più bassa. La norma richiede, inoltre, che sia posizionato in fossa un dispositivo di comando per la manovra di ispezione della cabina per impedire ai manutentori di usare scale o sgabelli per raggiungere i componenti sotto la cabina. Il dispositivo di comando deve trovarsi vicino agli spazi di rifugio in fossa. Deve essere presente una funzione di ripristino del funzionamento normale, posizionata all’esterno del vano.
Porte di accesso, ispezione e soccorso e paracadute per il contrappeso
La norma EN 81-20 richiede “porte” di accesso e di ispezione del vano di corsa per indirizzare un accesso quanto più sicuro e agevole per i manutentori. I requisiti sono i seguenti:
- Le porte di accesso al locale del macchinario e al vano di corsa devono avere un’altezza minima di 2 m e una larghezza minima di 0,6 m
- Le porte di accesso ai locali delle pulegge di rinvio devono avere un’altezza minima di 1,4 m e una larghezza minima di 0,6 m
- Le botole di accesso per persone ai locali del macchinario e delle pulegge di rinvio devono fornire un passaggio libero di almeno 0,8 m x 0,8 m e devono essere contrappesate.Le porte di emergenza devono avere un’altezza minima di 1,8 m e una larghezza minima di 0,5 m
- Le porte d’ispezione devono avere un’altezza e una larghezza massima di 0,5 m
La norma poi richiede che il contrappeso sia munito di un paracadute nel caso in cui esistano degli spazi accessibili situati sotto la fossa, per esempio quando la fossa è situata sopra un garage o un magazzino nel seminterrato (sotto fossa transitabile).
Spazi di rifugio sul tetto della cabina e nella fossa
I requisiti dei volumi per gli spazi di rifugio sul tetto della cabina e nella fossa sono:
- Posizione eretta: 0,4 x 0,5 m (dimensioni orizzontali), 2 m (altezza)
- Posizione accucciata: 0,5 x 0,7 m (dimensioni orizzontali), 1 m (altezza)
- Posizione distesa (valida solo per la fossa): 0,7 x 1 m (dimensioni orizzontali), 0,5 m (altezza)
La norma EN 81-20 richiede che la porta di piano che dà accesso alla fossa debba poter essere aperta sempre dall’interno del vano cosicché i manutentori possano uscire dal vano stesso, anche se la porta di piano fosse chiusa.
Parapetti sul tetto della cabina
I parapetti sul tetto della cabina dell’ascensore hanno specifiche di resistenza ben definite così come i requisiti per l’altezza; ciò riduce il rischio che i manutentori che lavorano sul tetto della cabina possano cadere nel vano. Il requisito chiave definisce quanto segue:
- Se la distanza libera orizzontale tra il bordo interno del corrimano del parapetto e la parete del vano è fino a 500 mm, l’altezza del parapetto deve essere almeno 700 mm
- Se tale distanza supera i 500 mm, l’altezza del parapetto dovrà essere almeno 1.100 mm
Proiezioni orizzontali nel vano
Qualunque proiezione orizzontale da una parete verso il vano di corsa o da una trave orizzontale con profondità maggiore di 0,15 m, comprese le travi di separazione, deve essere protetta dalla possibilità che una persona vi stazioni, a meno che l’accesso sia impedito da un parapetto sul tetto di cabina. La norma EN 81-20 conferma l’obbligo tra il costruttore/il progettista e il fornitore di ascensori di scambiarsi informazioni inerenti l’installazione.
requisiti di progettazione
REQUISITI CHE INTERESSANO LA PROGETTAZIONE DEGLI EDIFICI
La norma EN 81-20 definisce alcuni requisiti a cui il progettista dell’edificio deve ottemperare. Essi si applicano al vano ascensore come segue:
- Tutti i vetri usati quali pareti di vano o all’interno del vano devono essere di tipo laminato
-
La definizione della ventilazione del vano è responsabilità del progettista dell’edificio. L’installatore dell’ascensore deve fornire tutte le informazioni necessarie al riguardo come, ad esempio, la dissipazione del calore da parte dei componenti dell’ascensore. Questo approccio facilita la progettazione di edifici energeticamente efficienti, dove i requisiti di ventilazione sono determinati sulla base della soluzione più efficiente in termini di risparmio di energia, tenendo contemporaneamente conto delle condizioni di lavoro dei tecnici che lavorano nel vano ascensore e del comfort per i passeggeri all’interno della cabina
All’interno del vano possono essere posizionati estintori di incendio. Se si impiegano sistemi di sprinkler, l’attivazione dello sprinkler deve essere possibile solo quando l’ascensore è fermo a un piano e l’alimentazione elettrica dell’ascensore e dei circuiti di illuminazione è automaticamente disconnessa dal sistema di rilevazione del fumo o del fuoco.